I pescatori di Scoglitti: tutelare biodiversità e stagionalità


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Incentivare il consumo di pesce azzurro, questo l’obiettivo principe del progetto “Street & Truck Food Festival” promosso dall’Associazione Pescatori “San Francesco” di Scoglitti, nell’ambito del PO FEAMP 2014/2020 – Misura 5.68, a favore della commercializzazione dei prodotti ittici siciliani.

Il pesce azzurro è un alimento prezioso che non deve mai mancare sulle nostre tavole, ricco di proprietà nutrizionali benefiche per la nostra salute. Con il termine pesce azzurro si intende classificare una specie marina con determinate caratteristiche: colorazione blu/verde del dorso e argentea del ventre. Si tratta di solito di pesci di piccole dimensioni le cui carni sono molto digeribili e molto ricche dal punto di vista nutrizionale. 

Elemento fondante dell’iniziativa è dunque la centralità del pescato per la comunità di Scoglitti, borgo marinaro nella piana di Vittoria, la cui economia si fonda da sempre sulla pesca. La centralità del pescato richiede la tutela della biodiversità, la stagionalità della pesca, la valorizzazione delle piccole produzioni, la valorizzazione della storia e della cultura marinara locale, nonché la tutela della salute del produttore e del consumatore.

Partners del progetto sono l’Istituto Comprensivo Leonardo Sciascia e l’Istituto Paritario Alberghiero Gesualdo Bufalino, entrambi di Scoglitti. Perché è importante far partire le azioni di informazione e sensibilizzazione proprio dai ragazzi. Saranno i giovani infatti a essere coinvolti attraverso eventi in fiera e project work di educazione ambientale e alimentare.  Tra le attività predisposte per raggiungere tali obiettivi, c’è dunque anche la partecipazione  alla 53° Fiera Campionaria EMAIA, dal 15 al 17 novembre a Vittoria, appuntamento storico dell’autunno siciliano dal 1966.

Grazie al progetto si intende, dunque, riportare all’attenzione della comunità locale l’importanza del consumo di pesce azzurro, spesso considerato povero, ai fini di un’alimentazione salutare. 

Per far questo i promotori dell’ambiziosa iniziativa hanno cercato di fare leva sulla tradizione e sulla cultura marinara del piccolo borgo.

Assodato che la cattura di pesce azzurro sia il tipo di pesca maggiormente rispettosa dell’ambiente marino (dati del CNR), il progetto punta a stimolare il consumo di diverse specie tra le quali sardine, sgombri, lampughe e  acciughe.

Altro obiettivo del progetto è la promozione del cibo di strada, Street food, a base di pesce locale, a sostegno della promozione turistica iblea.

Associazionismo, scuole e imprenditoria dunque, insieme con un unico obiettivo: incrementare il consumo quotidiano di pesce azzurro con un ritorno sia in termini di profitto che di maggiore salute e benessere per la comunità vittoriese.

“La pesca siciliana, sin dal 2013, patisce le vicissitudini che hanno riguardato l’intero settore, sia in Italia che in Europa, specialmente in termini di piccola pesca”, dichiara il presidente dell’Associazione Pescatori “San Francesco” Gaetano Cannizzo che aggiunge: “una gestione dell’attività non sempre sostenibile ha comportato negli anni un ridimensionamento della popolazione alieutica; inoltre, la politica comunitaria della pesca, orientata principalmente verso la sostenibilità, ha richiesto la riduzione della flotta e l’aumento del periodo di fermo biologico, fattori che hanno minacciato la redditività delle imprese di pesca. Accanto a queste problematiche, il settore della pesca si è trovato ad affrontare nuove difficoltà legate da un lato all’ampliamento dell’Unione Europea e alla concorrenza sleale di Paesi terzi, con la conseguente accentuazione del fenomeno della globalizzazione dei mercati, dall’altro all’adeguamento dell’offerta ad una domanda in continua evoluzione e sempre più esigente nella ricerca di sicurezza alimentare e qualità”, conclude il presidente dell’associazione. 

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