A Palermo 89books inaugura una mostra dedicata alla città


89books

Con sede a Palermo, al centro del Mediterraneo, nella città che ha recentemente riscoperto una vocazione per l’arte contemporanea, 89books è una casa editrice indipendente dal respiro internazionale.
Fondata dal fotografo Mauro D’Agati, dopo un’esperienza ultraventennale tra reportage e editoria, 89books in appena un anno di attività, -è stata inaugurata nel maggio 2019- ha già pubblicato oltre venti volumi di autori che spaziano dai grandi fotografi come Boris Mikhailov, fino ai più giovani talenti tra cui Valentino Bianchi, Midge Wattles, Tyler Muzzin, Ann-Christine Woehrl, solo per citarne alcuni, passando per una selezione di lavori dello stesso D’Agati.
Come omaggio a Palermo, luogo di nascita del progetto editoriale e meta di artisti, fotografi e viaggiatori da ogni parte del mondo, giovedì 25 giugno alle ore 18.30 allo Stand Florio, la casa editrice specializzata in fine art e fotografia presenterà gli ultimi volumi dedicati alla città: Meusa di Valentino Bianchi, I migliori nani di Paolo Caravello, e The City that No One Has Seen di Mauro D’Agati.
Per l’occasione, oltre agli artisti interverranno Leoluca Orlando, Maurizio Carta e Andrea Masu.
Meusa è il racconto per immagini di Valentino Bianchi della città del 2018, anno di Palermo Capitale della Cultura e Manifesta12. Tra gli atelier degli artisti, gli splendidi palazzi nobiliari, i vicoli del centro storico, le feste e i vernissage, si sviluppa la narrazione di un momento particolarmente felice della città, sulla scia di una ritrovata vitalità culturale.
Un lavoro lungo un anno e mezzo che rappresenta uno “scorcio della città in un momento di rinascita culturale ed economica, raccontata attraverso la comunità degli artisti, palermitani di origini o di adozione, che hanno scelto questa città come proprio laboratorio creativo. A partire dall’anno di Palermo capitale della cultura e di Manifesta 12, si sente un’energia unica e coinvolgente. I vicoli, le piazze, i mercati, gli appartamenti nobiliari, gli studi d’artista, incanalano perfettamente questo miscuglio di energie dalle diverse provenienze”, spiega Valentino Bianchi, fotografo romano, di stanza a Parigi che ha fissato a Palermo la sede del proprio laboratorio creativo. “Palermo, città viscerale ed accogliente, è diventata una casa per molti di loro, e col passare del tempo sempre più personalità legate alle arti vi si trasferiscono portando con sè il loro bagaglio culturale”.
Risalgono nel tempo invece, le immagini di I migliori nani, che raccoglie gli scatti di backstage di Paolo Caravello, all’epoca fotografo di scena della serie televisiva di Ciprì e Maresco I Migliori nani della nostra vita, andato in onda su La7 tra il 2006 e il 2007.
Una selezione di composizioni dai neri profondi e dai bianchi vibranti che immortalano personaggi, ritratti e memorie, testimoniando come una sorta di testamento culturale, l’universo cinico della coppia cult del cinema italiano.
Torniamo ai tempi più recenti con Mauro D’Agati e il suo personale sguardo sulla città in lockdown. The City that No One Has Seen nasce dalla recente esperienza della quarantena, dalle passeggiate dell’autore attraverso la città deserta che ne fissano la bellezza in un orizzonte senza tempo. La piazza della stazione centrale, i mercati di Ballarò e del Capo, il Foto Italico: luoghi simbolo come non li abbiamo mai visti prima, su cui si posa lo sguardo dell’artista mostrandone geometrie e architetture che in una Palermo solitamente popolata, sfuggono all’attenzione.
Il libro contiene anche un racconto della giornalista e scrittrice Eleonora Lombardo, e una mappa dei luoghi percorsi e fotografati dall’artista.

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