Il Carnevale degli insetti fa ridere e riflettere


“Gli umani visti con gli occhi degli insetti”. Tra risate, riflessioni sulla vita e sul comportamento umano, non solo a sfondo ecologico, gli attori Valentina Ferrante, Anita Pomario, Federica Bisegna, William Ansaldi e Vittorio Bonaccorso, sul palco del Teatro del Canovaccio, da un’idea promossa dalla Compagnia G. o. D. o. T di Ragusa, danno vita alla trasposizione teatrale de “Il Carnevale degli Insetti” di Stefano Benni.

 

“Portavoce di un’alternativa rivoluzione culturale scarafaggi, api, zanzare, ragni e farfalle – spiega Federica Bisegna, adattatrice della drammatizzazione teatrale – che vivono il mondo dal basso verso l’ alto”.

Uno spettacolo leggero, ma non troppo, che fa riflettere sui problemi sociali senza lasciare nulla d’intentato utilizzando sapientemente una particolare introspezione psicologica del personaggio. Una regia curata che utilizza l’arma dell’ironia lanciando un messaggio alla razza umana cercando di far capire che l’uomo non è l’unico abitante della terra; notevole, fra tutti, l’ intrigante, pungente e beffarda interpretazione di Valentina Ferrante nelle vesti di un simpatico scarafaggio snob molto attento alla pulizia e all’ordine. “Gli umani sono sporchi – recita la Ferrante – sciatti e maleducati, non guardano la vita che cammina ai loro piedi e vola sopra la loro testa … ma chi credono di essere!”

Articolo Precedente Cloud Atlas, sublime confusione per chi ama il cinema
Articolo Successivo Nicosia: "Già il prezzemolo era bello"

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *