A Natale Zampognarea, nel segno della tradizione


zampognarea
Oi Dipnoi, Valerio Cairone alla zampogna (ph. Sebastiano Trigilio)

Sotto il segno grafico di Cartura – e del suo raffinato e poetico illustratore Alfredo Guglielmino – Zampognarea apre i battenti sabato 12 dicembre (ore 17) nel cuore del centro storico di Catania, in quel Teatro Machiavelli da poco restituito alla città. Insieme all’esposizione di diverse zampogne, strumenti a fiato e a corda della tradizione rurale siciliana e mediterranea, è in programma una “Novena animata”. Si tratta della rilettura della classica novena che gli zampognari intonavano davanti alle tradizionali “cone” (le icone) per strada e nei salotti privati, con l’animazione di manianti, pupi e marionette realizzate da Cartura riciclando carta e cartoni e dando vita a personaggi fantastici alternati alle storiche sei figure del presepe. La colonna sonora vedrà Franco Barbanera (fiati e zampogna), Enrico Grassi Bertazzi (tamburi) e Maurizio Cuzzocrea (tamburi, pipita e voce). Interverranno studiosi ed esperti di strumenti musicali popolari.

Alfredo Guglielmino con uno dei suoi burattini in cartapesta (ph. Cartura)
Alfredo Guglielmino con uno dei suoi burattini in cartapesta (ph. Cartura)

Domenica 13, ore 11, nell’ambito del programma della “Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare”, visita animata alla mostra. Da lunedì 14 a venerdì 18 spazio alle visite guidate delle scuole (dalle 11 alle 14, su prenotazione). Mercoledì 16, ore 18, focus con Pino Biondo, studioso di tradizioni popolari sul tema “La zampogna in Sicilia: musica e danza”, mentre martedì 22 dicembre, ore 18, sarà proiettato il documentario “Suoni d’Oc”, regia di Mauro Maugeri e Daniele Greco. È un’indagine sui suoni popolari del sud Europa. Interverranno gli autori e il liutaio di Randazzo, Giuseppe Severini, che realizza a mano, lavorando il legno, gli strumenti a fiato che fanno parte del mondo delle zampogne.

Zampognarea, il programma

Dopo il Natale, Zampognarea propone tre concerti ospitati nella Pinacoteca Ex Chiesa San Michele (Piazza Manganelli). Inizio alle ore 21, ingresso gratuito. Lunedì 18 di scena Oi Dipnoi, con Valerio Cairone (organetto), Marco Carnemolla (basso), Mario Gulisano (voce e percussioni); martedì 29 tocca a Cordasicula, con Marilena Fede (voce e tamburo), Saro Tribastone (tzouras, chitarra). Conclude il ciclo di eventi di Zampognarea il 30 dicembre il concerto del trio diretto composto da Cuzzocrea, Barbanera ed Grassi Bertazzi che ospita il musicista iraniano Karìm Alishahi, alla setar e al daff, strumenti della tradizione orientale. La mostra è visitabile tutti i giorni: dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 21.

Zampognarea è un progetto dell’Associazione Culturale Darshan con il coordinamento di Area Sud, realizzato con il sostegno dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e in collaborazione con Città Metropolitana di Catania; Università di Catania; Associazione Ingresso Libero; Teatro Machiavelli; Fondazione Pugelli; Rete Italiana di Cultura Popolare, Casa della Musica e della Liuteria e Etna’ngignusa. Info 388 8298458 – 349 5149330 www.darshan.it

 

 

 

Articolo Precedente La Lupa firmata da Guglielmo Ferro al Teatro ABC
Articolo Successivo Lorenzo Fragola arriva al Palasport di Acireale

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *