Giulio Regeni, all’Università di Catania una cerimonia in suo ricordo


Giulio Regeni
Giulio Regeni

L’Università di Catania ricorda Giulio Regeni, il ricercatore italiano barbaramente ucciso in Egitto. Mercoledì 17 febbraio, alle 16.30, nell’auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei Benedettini, in apertura del quinto incontro del laboratorio d’Ateneo “Conoscere il mondo arabo-islamico”, si terrà, alla presenza del rettore Giacomo Pignataro, una cerimonia in memoria del ricercatore assassinato.
L’iniziativa, promossa in segno di partecipazione al movimento internazionale di richiesta della verità su quanto tragicamente avvenuto al Cairo, fa seguito all’appello lanciato nei giorni scorsi dal professore Antonio Pioletti, affinché gli Atenei italiani indichino una giornata di lutto in memoria del giovane studioso italiano.
A seguire il professore Nicola Laneri terrà il seminario dal titolo “Il patrimonio culturale, l’Islam e la visione dell’Occidente”.

Chi era Giulio Regeni

Giulio Regeni era uno studente italiano scomparso nella capitale egiziana il 25 gennaio 2016 e trovato ucciso qualche giorno dopo. Il suo cadavere fu trovato in un fosso con bruciature sulla pelle e segni di tortura, percosse e tagli di coltello secondo alcune fonti, vittima di un incidente stradale secondo altre.
Dall’autopsia effettuata dai medici egiziani sarebbe emerso che il ragazzo aveva “sette costole rotte, segni di scariche elettriche sul pene, ferita da traumi su tutto il corpo e un’emorragia cerebrale”. Chi ha rivelato i particolari dello stato in cui versava il cadavere ha anche sottolineato che erano ben visibili molti tagli causati da uno strumento affilato che si sospetta fosse un rasoio. Nell’ambiente investigativo italiano si accredita con sempre maggior forza l’ipotesi di un “coinvolgimento” di apparati egiziani nella vicenda.

Ipotesi smentita dagli egiziani: In un comunicato ufficiale pubblicato dal ministero dell’Interno, una fonte del Dipartimento dell’informazione ha smentito le informazioni pubblicate dai media occidentali secondo le quali l’accademico italiano Giulio Regeni sarebbe stato arrestato da elementi appartenenti ai servizi di sicurezza prima della sua morte.

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