Autismo, arrivano da Dallas i robot firmati dalla start-up etnea


Il robot per l'autismo
Il robot per l'autismo

Riconoscimenti a pioggia per la catanese “BehaviourLabs”, startup innovativa – supportata e finanziata dai business angels della Fondazione Sicilian Venture Philanthropy- che sviluppa soluzioni software per robot umanoidi a supporto della sanità e impegnata da mesi su un progetto hi-tech di terapia per il trattamento dell’autismo.

Il team di siciliani, capitanati da Daniele Lombardo (perito informatico e cofondatore), dopo aver collezionato riconoscimenti in tutto il mondo, è salito sul podio nazionale del Premio Scintille (classificandosi al terzo posto su 200 partecipanti), organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri d’Italia: «Un premio – sottolinea il presidente di SVPF Elita Schillaci – che dimostra la qualità del progetto sposato dalla nostra Fondazione, crediamo infatti che esso rappresenti davvero il futuro dell’e-health. La sofisticata piattaforma software, chiamata “RoboMate”, lega la robotica a numerose altre discipline, tra cui la logica, la linguistica, le neuroscienze, la psicologia, la letteratura e l’antropologia, distinguendosi come innovativo approccio per il disturbo autistico. Il robot infatti rileva i disagi del bambino, supportandolo nei percorsi di apprendimento».

daniele lombardo robot
Nella foto Daniele Lombardo e il robot progettato per affrontare l’autismo

 

Il progetto è entrato a far parte della gamma dei prodotti RoboKind, l’azienda statunitense di Dallas leader mondiale per la fabbricazione di automi con espressioni facciali e oggi partner di BehaviourLabs: «È notizia di queste settimane – spiega Lombardo – la commercializzazione in Italia e la vendita dei primi prototipi che utilizzano i nostri applicativi. Il successo che stanno riscuotendo è notevole. Continueremo il nostro percorso di sensibilizzazione per far conoscere i vantaggi dell’utilizzo di questi robot al servizio della sanità: a fine ottobre saremo presenti allo Smau di Milano con un nostro stand e il 5 novembre parteciperemo come speaker del TEDx di Ginevra, il più importante evento “futurista” sull’innovazione tecnologica».

 

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