Palermo eco sostenibile: la nuova sfida arriva da un’app


“Traffic02”: un’app, una nuova sfida a premi per ridurre l’inquinamento a Palermo ideata dalla civic startup PUSH. Le regole del gioco sono semplici: i partecipanti dovranno selezionare su una mappa il punto di partenza e quello di arrivo, l’app si occuperà di mostrare le possibili modalità di movimento (a piedi, in bici, facendo car pooling o con i mezzi pubblici) e le relative calorie sciupate, il costo affrontato, le emissioni di C02 causate, tempo impiegato e distanza percorsa. Tutto potrà essere condiviso sui social network. Chi avrà più punti 02, ovvero chi avrà fatto le scelte più ecosostenibili vincerà premi messi in palio dagli sponsor o buoni sconto da spendere nelle stazioni traffic02. Il progetto dell’associazione PUSH, vincitore per la Sicilia nel 2012 del bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha conquistato il patrocinio del Comune di Palermo, dell’Università degli studi di Palermo e dell’Amat e il sostegno di associazioni come Confartigianato Palermo, iMove e Addiopizzo. Si partirà con il workshop “Mobility, behaviours: apps” che avrà luogo dal 21 al 23 novembre coinvolgendo gli studenti di Scienze della Comunicazione, Ingegneria informatica e Architettura disegno industriale. A costoro verranno riconosciuti tre crediti formativi universitari. “Si tratta di una fase di sperimentazione durante la quale verranno selezionati i primi 100 tester che parteciperanno attivamente dando dei consigli e ai quali sarà fornita la versione iniziale dell’app. Di volta in volta si provvederà agli aggiornamenti e all’allargamento della rete commerciale. Si parte dalla comunità degli studenti, il target perfetto con un obiettivo comune: raggiungere l’università. Speriamo di coinvolgere i 60.000 universitari ed anche docenti, ricercatori e tutto lo staff”. Così Domenico Schillaci, project manager: “Il secondo obiettivo sarà far sperimentare il progetto ad altre comunità, come il Comune, e  farlo espandere oltre Palermo rendendolo un servizio stabile dopo maggio 2015, termine della fase sperimentale”. 

Laura Dioguardi

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