Mario Opinato: “Amare sempre, a qualunque costo”


“Adoro le donne e il loro inimitabile modo di far impazzire gli uomini”.  In occasione della messa in scena de “La Fortuna con La F maiuscola” con grazia, stile e tanto fascino in un piccolo ed accogliente bar del centro cittadino, tra un sorriso e una battuta, incontriamo l’attore catanese Mario Opinato, impegnato in una lunga tournee teatrale tutta siciliana. Volto noto al grande pubblico per le numerose fiction interpretate e soprattutto per aver dato vita al complicato e controverso personaggio di Nicola Pironi nella fortunata serie televisiva “Orgoglio”. I grandi occhi azzurri ricchi di passionalità, in sintonia con la camicia indossata durante la nostra chiacchierata, riescono a trasferire l’amore per la sua terra e la sua professione. “Per essere felici bisogna saper rischiare”.

Che effetto fa ritornare a recitare a Catania con attori tutti siciliani in “La fortuna con la F maiuscola” nell’ambito de “La stagione a quattro stelle”  curata e diretta da Gilberto Idonea?

“Questa è la mia prima esperienza teatrale a Catania. È stata, per me,  un ritorno indietro nel tempo. Sono di nuovo nella mia città per motivi familiari; sento il bisogno di stare vicino alla mia famiglia ed in questo frangente ho accolto, con gioia, la proposta di Gilberto, amico da sempre. Mi piace fare un po’ di teatro in questo momento, mi fa stare bene. Quest’esperienza teatrale continuerà durante l’estate e, probabilmente, anche la prossima stagione. Ne “La fortuna con la F maiuscola” tutti i personaggi erano attori protagonisti; è stata una bellissima esperienza  l´intero cast era molto affiatato e felice di prendere parte a questo progetto”.

Il suo nome è immediatamente associato al personaggio di Nicola Pironi, il fratello sfortunato e passionale di Daniele Pecci in “Orgoglio”. Possiamo parlare di quest’ importante momento della sua carriera?

 “Una grande esperienza, un lavoro ben curato. Ogni settimana milioni di telespettatori guardavano questa fiction con interesse. Con “Orgoglio” è cambiato tutto.

(ride) Ricordo cosa successe quando, dopo la quinta puntata, pranzai alla mensa della Rai con la produttrice; tutte le cuoche si giravano e mi venivano incontro gioiose cercando un contatto. In quel momento mi sono accorto della mia notorietà. All’inizio tutto questo è stato disarmante. Non riuscivo a capire”.

 

Da Catania al Brasile per poi volare a Los Angeles. Come ha preso quest’ importante decisione che le ha cambiato la vita?

“Il Brasile è stato un capriccio. Sono stato in sud America per imparare la salsa, il merengue. Mi sono reso conto che non potevo stare in costume tutto l’anno ed era necessario, per me, in quel momento fare qualcosa di diverso. Si presentò l’occasione di un provino come ballerino per un concerto di Grace Jones a Los Angeles, così con  questa scusa lasciai il Brasile. Tutto mi portava verso la recitazione. Gli addetti ai lavori ripetevano all’infinito che dovevo fare l’attore; la mia faccia da duro era adatta per il cinema”.

Quando ha deciso di fare i provini come attore?

(ride)

“Un giorno una ragazza italiana, che lavorava nel fortunato programma, Indietro Tutta, di Renzo Arbore si trovava a Los Angeles e doveva recitare una scena con uomo, mi chiese di interpretare  le battute con lei. Da questo casuale incontro con la recitazione ho cercato di capire quali erano gli elementi necessari per affrontare un provino. Dopo ben sei mesi di tentativi ho iniziato a percorrere seriamente il cammino della recitazione. Oggi se ripenso al Brasile non posso che definirlo come una vacanza prolungata, perché non c’era nulla di artistico; era solo un periodo strano in cui cercavo di capire chi ero e cosa volevo fare”.

Adesso la sua vita è divisa tra Catania e Roma. Come vive il rapporto con le sue origini e la sua Catania?

“Mi piace molto riassaporare la mia città, gli antichi ricordi della mia adolescenza e vivere più da vicino i miei affetti più cari come mia madre e mia zia. Catania è bella ed ora anche all’estero stanno cominciando ad apprezzare con più interesse il grande valore culturale della città”

Nella sua carriera ha lavorato con tante belle donne. Qual è la donna ideale per Mario Opinato e che caratteristiche deve avere?

“Non lo so. Ogni volta che mi esprimo su una determinata qualità fisica o caratteriale m’innamoro dell’esatto contrario. È inutile che si elenchino le caratteristiche, perché quando scatta la chimica non c’è nessun ideale o canone che ti possa trattenere da quella scelta. Si cede alla passione anche se, sin dall’inizio, si capisce che quella storia non può avere futuro. È giusto vivere il momento ed è bello respirare ogni singolo istante d’amore”.

Prossimi impegni lavorativi?

“Teatro, teatro e ancora teatro. Lavorare divertendosi con il mare e il sole di Sicilia è una cosa che non tutti possono permettersi; ed io sono felice di poter conciliare lavoro, famiglia e divertimento allo stesso tempo”.

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