Eureka, a Catania tornano gli inventori. Dal 3 al 5 giugno alle Ciminiere “Inventeco”


La città di Catania ospita anche quest’anno dal 3 al 5 giugno alle Ciminiere “Inventeco Expo – 2^ Mostra internazionale delle invenzioni ed inventori dei paesi mediterranei“. Lo slogan che caratterizza questa iniziativa, ormai periodica, dell’A.N.D.I ( Associazione Nazionale degli Inventori) sono le parole che scrive Marc’Aurelio, nei suoi pensieri: “L’intelligenza è il nostro bene comune”.

In effetti, alla base di ogni invenzione c’è l’intelligenza dell’essere umano, comune denominatore che prescinde da razze, religioni, posizioni politiche e quant’altro. L’A.N.D.I. Lo scorso anno, vedi foto a fianco, ha organizzato la prima edizione di questa mostra nell’ambito di un progetto volto a contribuire a riaffermare l’Italia e quindi  la Sicilia, e Catania in particolare, come il naturale baricentro del progetto “Unione per il Mediterraneo”,  lanciato  qualche anno fa dall’allora  presidente francese Sarkozy,  cui hanno aderito più o meno  tutti i Paesi del bacino. Quest’anno oltre alla presenza di numerosi inventori italiani, ha attirato la curiosità di paesi non solo del bacino del mediterraneo ma addirittura dal lontano oriente. La delegazione più numerosa è quella degli inventori di Taiwan con 40 partecipanti e oltre 107 invenzioni,  il doppio dello scorso anno. Per la prima volta si registra la presenza di una delegazione di inventori russi “Archimedes”, la più importante associazione russa di inventori, guidata dal presidente prof. Zezyulin Dmitry.                                                                           “La scelta di organizzare ancora a Catania la seconda edizione di Inventenco – spiega il presidente nazionale dell’ANDI, Vincenzo Falcucci – è dettata dal fatto che la città ha assunto una posizione leader come riferimento nel bacino del Mediterraneo: è qui il cuiore del’Etna Valley ed è a Catania che è stato siglato, due anni fa, il gemellaggio con il porto di Kaohsiung, la seconda città di Taiwan, e porto di riferimento per il commercio fra Europa e Cina”. La mostra  vuole promuovere   il discorso  aperto dalla Regione Siciliana con il 1° Forum Economico del Mediterraneo tenuto a Palermo nel 2006 cui è seguito  il 2° Forum Economico del Mediterraneo svoltosi a Roma nel febbraio del 2010. Si parla molto della necessità di rilancio dell’innovazione, di creare possibilità per i giovani, di rafforzare l’economia. La mostra è ospitata e patrocinata sia dalla Provincia regionale di Catania sia  dal Comune di Catania, nonché dalla Regione Siciliana.

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