Siracusa, l’Inda apre il sipario al centenario


Era il lontano 1913 quando, presso la Camera di Commercio di Siracusa, nasceva il Comitato Promotore per le Rappresentazioni Classiche al teatro antico. Un gruppo di imprenditori e intellettuali della città, poneva le basi per custodire e promuovere il pensiero greco, fondamento della civiltà occidentale.

Da qui, nell’aprile del 1914 a un passo dallo scoppio della prima guerra mondiale,  la messa in scena dell’Agamennone di Eschilo dava il via al recupero del verso greco; all’ideologia della morte e della sopraffazione, Siracusa era così chiamata a opporre il senso della vita e della dignità umana.

Oggi l’Inda, Istituto del Dramma Antico, apre il sipario al suo centenario; la cerimonia ufficiale di apertura è avvenuta nel Salone Amorelli di Palazzo Greco a Siracusa, alla presenza del Commissario straordinario Alessandro Giacchetti, del Sindaco Giancarlo Garozzo e della sovrintendente Beatrice Basile.

«Il mio compito ora è finito. Vogliate adesso, o Signori, portare a questa impresa l’ausilio vostro validissimo di persone amanti dell’arte e della storia di questa antichissima e illustre città» così, tornando indietro nel tempo, Giacchetti ha dato il via alla cerimonia con le parole di Mario Tommaso Gargallo. «Una grande emozione trovarmi – ha aggiunto- in quella che Elio Vittorini definì, nella prima metà del Novecento, la grande conchiglia bianca distesa sul Colle Temenite. E di questo splendido personaggio che fu Mario Tommaso Gargallo intendiamo oggi, a cento anni di distanza, onorare la memoria, è grazie a questo uomo illuminato che ancora oggi nel teatro greco di Siracusa si svolgono le straordinarie tragedie greche, testi unici che ci permettono di guardare dentro di noi e sperare in un mondo migliore».

Di «qualità dell’offerta culturale» ha parlato, orgoglioso, il sindaco Giancarlo Garozzo e sulla «straordinaria intuizione» di Tommaso Gargallo si è soffermata la sovrintendente Basile: «Il Conte Mario Tommaso Gargallo riuscì, con la sua geniale intuizione e proposta di fruizione sul teatro greco di Siracusa, a far cambiare atteggiamento al sovrintendente di allora, Paolo Orsi. Quella di Gargallo era un’idea di teatro che collimava perfettamente con quella di Paolo Orsi, per entrambi il teatro greco era un monumento e come tale andava vissuto e trattato».

Il calendario INDA 2014, che ha aperto il sipario il 16 aprile scorso con la messa in scena dello spettacolo “Verso Argo”, firmato da Eva Cantarella per la regia di Manuel Giliberti, continuerà dal 9 maggio al 22 giugno con le rappresentazioni delle tragedie di Eschilo, Agamennone e Coefore-Eumenidi e della commedia di Aristofane Le Vespe.


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