Expo 2015, Milano: istruzioni per l’uso


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L'albero della vita

Expo 2015 inaugurato il primo maggio a Milano, è certamente il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Fino al 31 ottobre, il capoluogo lombardo sarà una vera e propria vetrina mondiale in cui i Paesi partecipanti mostreranno il meglio delle proprie tecnologie. L’obiettivo principe è quello di  dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.  Chiunque voglia affrontare l’avventura di inoltrarsi negli oltre 1,1 milioni di metri quadri di

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Expo 2015. Manifestazione contro lo spreco

area espositiva, visitando buona parte dei 140 padiglioni dei Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, potrà tenere conto, se lo crede, di alcuni buoni consigli, utili a rendere la sua visita meno faticosa e impegnativa. Anche dal punto di vista economico. E già perché proprio da qui vogliamo cominciare. Bisogna subito dire che il biglietto d’ingresso ha un costo notevole:39,00 euro per un adulto, non sono infatti pochi. Ovviamente ci sono sconti (non tanti) per famiglie, over 65, studenti, gruppi. Ma esiste un modo per girare tra i padiglioni, che ci pare più comodo, oltre che notevolmente vantaggioso dal punto di vista economico, specialmente se

Expo 2015, Milano, il padiglione della Cina
Expo 2015, Milano, il padiglione della Cina

avete a disposizione più di un giorno. A fronte del fatto che Expo è aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 23,00, imbucarvi tra i padiglioni alle dieci del mattino comporterà solo dopo poche ore, un dispendio di energie notevolissimo, dovuto al caldo afoso tipico di Milano, alle zanzare pullulanti grazie agli acquitrini presenti e alla folla oceanica che vi troverete davanti. Quindi, se avete qualche giorno in più di tempo, comprate il biglietto serale che vi dà accesso dalle 19,00 ad un costo vantaggioso: solo 5,00 euro! Anche se  le ore rimanenti per la visita paiono esigue, avrete potuto certamente trascorrere quelle più calde lontano dalla calca del popolo dei visitatori. Se nonostante il prezzo del biglietto, il caldo e le zanzare decidete di affrontare la sfida, vi torneranno utili alcune raccomandazioni.

Expo 2015, i nostri consigli

Expo 2015
Expo 2015

Per prima cosa non indossate scarpe comode, non vi serviranno. L’unica cosa che vi salverà sono le pantofole o le tipiche ciabatte da mare. Munitevi di un paio bottigliette d’acqua, anche vuote, che è possibile riempire durante il percorso grazie ad alcuni distributori che erogano acqua fresca sia naturale che gasata. Pensate ad uno zaino piuttosto che ad una borsa, eviterete di appesantire braccia e spalle; se desiderate visitare un padiglione dove c’è una lunga coda, non pensate di lasciar perdere e ritornarvi dopo: è più probabile che la troviate ancora più lunga. Quindi armatevi di pazienza e attendete in fila il vostro turno. Attenzione ad usare i servizi igienici: non sempre sono pulitissimi e qualcuno è pure fuori servizio. Mangiate frugale: a volte le specialità riproposte, non hanno il sapore originale (per esempio il caffè del Brasile  o la paella della Spagna non sono neanche lontani parenti dei loro corrispettivi nazionali). Visitate il padiglione Italia: è un inno al bel paese, è ben costruito e offre un percorso, sapientemente orchestrato attraverso un gioco di specchi, veramente suggestivo dei monumenti più belli d’Italia. Fermatevi per una visita d’obbligo al Cluster  Bio-Mediterraneo, dove troverete tra  Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia e Tunisia, pure la Sicilia, con tanto di trinacria incisa sullo sfondo la Sicilia fa un figurone, se non altro, con le nostre pietanze tipiche. E tra caponate, parmigiane e cannoli, confezionati, quando è possibile, con prodotti isolani, ogni sera si registra un sold out che dà veramente tanta soddisfazione. della bandiera, dai tradizionali colori regionali rosso e giallo. E se, da una parte, ci fa piacere vedere in bella mostra la nostra regione, tra l’altro partner ufficiale di Expo 2015, dall’altra ci chiediamo come mai la nostra è l’unica regione presente al cospetto di dieci nazioni. E se la risposta è che la nostra isola è parte integrante del Mediterraneo, ci sorge il dubbio che, senza accorgercene, geograficamente parlando, ci siamo persi la Sardegna. Non riuscendo a dipanare la matassa, preferiamo non scervellarci e andare oltre. Del resto la Sicilia fa un figurone, se non altro, con le nostre pietanze tipiche. E tra caponate, parmigiane e cannoli, confezionati, quando è possibile, con prodotti isolani, ogni sera si registra un sold out che dà veramente tanta soddisfazione.

 

 

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