La manifestazione “Gang of Art – arte urbana a Messina”, ospite del Forte Ogliastri sullo splendido scenario dello Stretto cittadino, nasce con l’intento di far conoscere la street art attraverso talenti locali e provenienti da tutta Italia.
Tutto ha avuto inizio da una “settimana di residenza” di artisti itineranti che hanno avuto la possibilità di ispirarsi al territorio, al mare, alle tradizioni, alla cultura nostrana, mescolando street art, pittura, graffiti, fotografia, arti plastiche, installazioni, perfomance, video arte e digital art. Questi giovani con un furgone firmato “Gang of art” e gli attrezzi del mestiere viaggiano lungo la penisola ed interpretano le città e i quartieri che li ospitano. Un team poliedrico composto da 4 artisti che si avvalgono di 4 linguaggi diversi, facilmente condivisibili e supportati da vari consulenti culturali ed artistici che, di volta in volta, li accompagnano nella realizzazione delle opere. Nel caso di Messina, il Forte Ogliastri è stato un vero e proprio laboratorio, la vera forza ispiratrice quindi il vento, la vegetazione, il legame tra le due sponde peloritana e calabra. E gli artisti messinesi hanno sostenuto i colleghi “forestieri” durante questo loro soggiorno. raccontando anche a loro modo questa esperienza.
Tutte le forme d’arte visiva contemporanea mostrate in questa location hanno prodotto un evento “site – specific”,documentato dalle riprese video che entreranno far parte di un format televisivo. Ad organizzare la Urban Production e la NU Factory.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’interessamento dei quartieri. La IV e V municipalità sono i promotori che intendono offrire alla città progetti artistici come strumenti di socialità e di prevenzione dal disagio giovanile, in collaborazione con i giovani artisti locali di Gradiva Arte, Wearenot Lab, Machine Works, collettivo Quasivive ed il dj-producer Zoran Zilijc. Questo evento – dichiara Armando Hyerace, Consigliere della IV Municipalità – rientra a pieno titolo nelle iniziative politiche portate avanti in questi anni dalla nostra Circoscrizione, attraverso ampie forme di partecipazione popolare, finalizzate ad una riflessione complessiva sul recupero urbano e architettonico di porzioni del territorio degradate. L’arte urbana, in tal senso, è un primario mezzo di dialogo con il contesto sociale”.
Gli artisti presenti: Ludovico Bomben di Pordenone che ha creato un’installazione video basata su un gioco di luce rossa ed inedita sulla pavimentazione di una piazza cittadina (Piazza S. Vincenzo). Sempre con un gioco di luce, ha voluto “sparare” un ponte luminoso dal Forte che, in passato, non ha mai sparato e, simbolicamente, si è unito alla riva calabrese. Poi “Art Cock”, un collettivo di artisti romani che, solitamente, si muovono con videoclip, fotografia ed installazioni e che, in questo caso, ha realizzato “Ulisse, Il sirenetto”, allestito presso l’Area “Ex Sea Flight” di Capo Peloro, anticipato da un servizio fotografico in bianco e nero, a sua volta, realizzato a bordo di una feluca. Emiliano Maggi e la sua “Improvvisa Natura” ovvero un video rappresentato da tre uomini che, anche dal vivo in una performance, incarnano le radici di un albero, la tradizione popolare con musica e voce e quello che rimane dopo il terremoto di Messina.
L’artista veronese Anna Galtarossa che opera anche a New York e che con “La Fontana dei Miracoli” esprime il passare della vita e della quotidianità attraverso il vento.
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