Greg Capullo, il “papà” di Batman, ci racconta come nasce il supereroe


Quest’anno ricorre un compleanno speciale nel mondo dei fumetti, Batman compie 75 anni. Occasione imperdibile per una festa da ricordare. EtnaComics ha adibito una sala con una mostra sul pipistrello più famoso del mondo, con le prime copertine, le vignette, i fumetti e tanti gadget del supereroe.

Non poteva mancare il suo “papà”. Greg Capullo è il disegnatore di Batman. Ma va anche ricordato per i suoi lavori alla Marvel che hanno dato i “natali” ai personaggi di Quasar e di X-Force. Matrimonio poco duraturo quello. E Capullo cadde tra le braccia della nuova Image Comics dove divenne l’illustratore del nuovo fumetto Spawn. Dal 2011, con la reebot 52 è diventato il disegnatore ufficiale di Batman.

Noi abbiamo avuto il piacere di conoscerlo e intervistarlo.

Di personaggi ne ha disegnati tanti. Ci dica la verità: qual è il suo favorito?

“Ho sempre sognato di far fumetti da quando ero piccolo, quindi non so esattamente dire a quale sono più affezionato perché è come se tutti fossero figli miei. Ho iniziato con Quasar per poi passare agli X-Force personaggi già noti per poi dedicarmi a Spawn che è stata davvero una grandissima emozione, e infine è arrivato Batman che per me è stato un vero e proprio incontro del destino. Avevo solo 4 anni quando disegnai per la prima volta Batman. L’ho sempre particolarmente amato anche perché io e Bruce Wayne condividiamo lo stesso giorno di nascita, il 30 marzo”.

Vorrei proprio approfondire questo passaggio dalla Marvel alla Image Comics, lei lavorava per la più famosa casa editrice del mondo, poi è bastata la chiamata di Tod McFarlane per farle scindere il contratto e lanciarsi in un’avventura nuova, anche perché la Image era ancora ai suoi esordi. Cosa l’ha spinta a compiere una tale scelta?

“Quando mi ha contattato McFarlane io stavo lavorando sugli X-Force e gli albi degli X-Man erano i più venduti all’epoca, quindi gli ho subito risposto “ma sei pazzo, voi andate in fallimento in pochissimi mesi col cavolo che vengo”. Ma Tod mi ha detto che ero un fifone e questo non l’ho proprio digerito, non potevo accettarlo e quindi gli ho dimostrato che non lo ero, ho lasciato la Marvel e ho accettato l’incarico alla Image e lì ho trovato Spawn”.

Parliamo di Batman che quest’anno compie 75 anni. Ho letto che il Batman di Miller è tra i tanti il suo preferito, nei suoi disegni di Batman cosa si può trovare dello stesso Miller ma anche delle molte versioni che ci sono state come quella pop e dark, e cosa invece c’è autenticamente di Greg Capullo da distinguerne il tratto?

“Ci sono tante fonti di ispirazione, Batman ha visto la sua evoluzione non solo nei comics ma anche nelle serie televisive, nei film, nei videogames, cerco di percepire Batman così come viene visto e compreso dal pubblico, traggo ispirazione da tutto ma lo faccio in modo naturale senza cognizione, cerco di assimilare ogni versione, ogni dettaglio e di digerire il tutto per poi fonderli insieme e riuscire a ottenere il mio Batman, che anche se per certi aspetti avrà delle affinità con quelli del passato, non è altro che la mia personale visione”.

Lei ha lavorato per tante Major Comics, spesso si dice che sono le Major stesse a dire su cosa lavorare, come farlo e che ritmi mantenere. In quale si è sentito più libero di esprimersi?

“E’ normale sottostare a dei compromessi quando lavori per grande compagnia. Ma è dovuto al fatto che loro hanno dei notevoli investitori, la Marvel ha la Disney, la DC Comics ha la Warner Bros, che investono molti capitali. Invece nella Image non era così proprio perché è nata con noi. Non avevamo dietro le spalle grossi investitori e si puntava a liberare la nostra creatività, questo era il modus operandi della compagnia: lasciare esprimere al meglio i propri artisti. E io ho fatto questo, mi sono sentito libero di creare Spawn così come volevo, come la mia immaginazione mi dettava”.

Quali sono i suoi progetti futuri, resterà ancora alla DC e al nostro caro Batman o magari ha qualche progetto indipendente in un cassetto che vorrebbe tirar fuori?

“Sono ancora sotto contratto con la DC per un paio di anni devo fare altri 17 numeri di Batman secondo gli accordi precedentemente presi; una volta sciolto il contratto mi piacerebbe riprendere The Creech,  miniserie che avevo pubblicato da artista indipendente alcuni anni fa e che ho dovuto lasciare in sospeso quando ho preso l’impegno con Batman, e poi sono aperto a qualsiasi proposta anche da parte della Marvel. Ci sono Spiderman, Daredevil e tanti altri personaggi di cui mi piacerebbe molto occuparmi”.

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