Certe sere a casa di Luca facciamo le tre, cantando le canzoni
che belle vibrazioni…ancora
tu riri, tu riri, tu ririri….
sai che dovresti venirci anche tu
anche se a casa stai comodo…questa è un’era subdola
che ti inchioda il cuore e la vita ad un televisore
ma la sera a casa di Luca torniamo a parlare…
Risentirla, a distanza di anni, è sempre un’emozione. E’ una canzone attuale, crea atmosfera, ci fa rivivere abitudini di un tempo, quando c’era ancora il piacere di stare a casa, pochi amici, una chitarra. E’ la canzone per eccellenza di Silvia Salemi. Allora, era una bella ragazza e una bella voce, adesso è una bella donna e una voce matura, che è cresciuta in personalità e calore. Silvia è di una bellezza semplice, naturale, elegante, come Isabella Rossellini.
Gli occhi vivaci, il sorriso aperto e spontaneo, i capelli corti alla Gianburrasca: sono la nota identificativa di un look originale e, al tempo stesso, non stravagante, non forzato dalla volontà di essere personaggio. Lei, siciliana di nascita e per vocazione, è lei, una delle più affascinanti testimonial della “Sicilia che piace”, quella Sicilia che, pagina dopo pagina, numero dopo numero, proponiamo sul nostro e vostro giornale, in edicola da sabato 9 novembre.
Nicola Savoca l’ha intervistata, col suo inconfondibile garbo. Lei ha risposto “ad anima aperta”. Noi che l’abbiamo sempre apprezzata, ora le vogliamo ancora più bene.
“La casa di Luca”, con il suo rituale di amicizia, di condivisione, di buoni sentimenti, anche ingenui, in un’epoca nella quale bisogna essere smaliziati, mi piace pensare che possa essere grande quanto questa Terra, che sarebbe ancora più bella, se la rispettassimo e amassimo un po’ di più, tutti.
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