La “Giornata della donna” di Promethéus


prometheus giornata della donna
Nella foto: Salvatore Visalli, Domenico Famà, Stefania Scoglio, Rosaria Sardo, Laura Gussio, Gabriella Vicino, Giovanni Flaccomio, Emanuela Vaccaro

Nella giornata della donna, l’associazione culturale Promethéus ha organizzato la seconda edizione di “Giornata in rosa”. L’evento, ospitato al Castello di Leucatia, ha offerto l’occasione di parlare dell’universo donna, il suo  ruolo nella società, nella famiglia, nel lavoro.

Laura Gussio, segretario dell’associazione, ha presentato gli interventi degli ospiti, i momenti d’arte, musica, pittura e poesia.

“Nel progredire in carriera- spiega Stefania Scoglio, dirigente ANCL-Unione provinciale di Catania- sono più le donne che gli uomini. Queste hanno un duplice ruolo, sono mamme e donne in carriera. Resta però tanta la strada da fare all’interno delle nostre famiglie. Per dedicarsi al lavoro le donne tolgono tempo agli affetti, ma quella del lavoro è una scelta consapevole”. Gabriella Vicino presidente Confcommercio terziario donna di Catania ha ricordato che tra il 2012 e il 2013 la percentuale delle donne imprenditrici è cresciuta. “ Le donne -ha detto la Vicino- sono cresciute anche nei settori non tradizionali. C’è fermento nell’imprenditoria femminile e lo Stato aiuta attraverso i Fondi di garanzia ai quali possono attingere non solo le start- up, ma anche le imprese nate negli ultimi tre anni. Nel territorio esiste la valorizzazione delle imprese femminili”. Rosaria Sardo, docente dell’Università degli studi di Catania ha proposto una riflessione, comica e tragica al contempo, sulla differenza di linguaggio tra uomo e donna, che può essere di tipo neuro-culturale. Nelle incomprensioni del linguaggio affondano spesso le radici della violenza dell’uomo verso la donna, che porta a conseguenze gravi. “Occorre proporre -spiega la Sardo- pari opportunità di dialogo, al di là di ogni differenza di genere. Fin da piccoli, bisogna far attenzione al linguaggio della pubblicità sessista e ai modelli televisivi che continuano a marcare le differenze di genere”. L’evento è stato arricchito da versi di poesia e da momenti musicali dei maestri di chitarra Domenico Giovanni Famà e Salvo Visalli che hanno dedicato alle donne in sala intensi pezzi di Handel-Passacaglia e De Falla.

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