Rosanna Gambitta: “La scrittura mi fa entrare dentro le emozioni”


La scrittrice Rosanna Gambitta
Nella foto la scrittrice Rosanna Gambitta

Rosanna Gambitta pubblica con Armando Siciliano editore il romanzo Una testa di cartone.
È la storia di Mara, una giovane donna di 20 anni. Il suo primo incontro con la morte avviene all’età di 7 anni, un età in cui non si conoscono ancora le frontiere fra gioco e realtà. La perdita di suo padre segnerà in modo determinante il percorso della sua vita. Quando crede di poter finalmente assaporare i risultati delle sue battaglie assurde: gelosie fra amiche, una nonna impicciona, bande di ragazzi violenti, vicine pettegole, la perdita della sua casa preferita, il tanto sospirato diploma e un futuro suocero perfido, ecco che accade qualcosa che le mostrerà tutto sotto una diversa prospettiva.
Prova a non svelare molto Rosanna Gambitta e del suo libro ci dice: “il libro nasce inizialmente dal bisogno forse, di denunciare una superficialità da parte di chi si affretta a sentenziare pareri e opinioni senza tentare di entrare dentro le cose lasciando correre giudizi gratuiti anche a costo di lasciare ferite profonde. Questo primo desiderio si è trasformato nella voglia di raccontare l’amore per la vita e il coraggio che occorre nonostante tutto, per rimettere insieme i cocci di quello che rimane e provare a reinventare tutto”.

Nella foto la copertina del romanzo di Rosanna Gambitta
Nella foto la copertina del romanzo di Rosanna Gambitta

 

Chi è Rosanna Gambitta

Rosanna Gambitta è una creativa e la sua creatività si manifesta attraverso il disegno, la pittura, la scultura. “Mi sono avvicinata alla tecnica dell’acquarello studiando gli artisti dei primi del ‘900, e con questa ho rappresentato quel mondo che la modernità piano piano ha fatto scomparire. – prosegue – Scorci di centri storici, volti e scene di vita. Il colore e la trasparenza per riportare la poesia in quegli angoli abbandonati ma pieni di storia, e per storia intendo soprattutto quella della povera gente che con l’ingegno e la disponibilità di materiali poveri ha creato angoli di vera poesia”.
Ha inseguito per circa 20 anni collettive e personali di pittura. Fino a che non sperimenta la scrittura che le permette di “andare nella profondità delle emozioni”. Nasce così questo romanzo, dalla stesura sofferta, riposto in un cassetto per anni finché l’editore Armando Siciliano ha creduto e scommesso in questo lavoro.
La prima presentazione è stata in occasione dell’Open party, collettiva d’arte degli ex studenti dell’Istituto d’arte di Catania, in favore del collegio dei Gesuiti in via Crociferi. “Il libro – aggiunge la scrittrice – racconta anche di questo posto meraviglioso che è stato fucina di tanti artisti”.

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