Premio Ninfa Galatea, nomi di spicco tra i premiati


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Premio Ninfa Galatea, da sinistra Concita De Gregorio e Galatea Ranzi. Foto Alessandra Fassari

Si è appena conclusa, nella magnifica location del Lido dei Ciclopi di Catania, la IX edizione del premio Ninfa Galatea, ideato e promosso da Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano.

Ad aprire le danze della serata condotta da Gisella Calì, è stato l’avvocato Francesco Carpinato, presidente del consiglio di amministrazione de “Gli Ulivi”, società che gestisce il lido, bene confiscato alla mafia.  “Per noi stasera è come mettere, simbolicamente, un po’ di oro liquido alle ferite che la mafia ha inferto al nostro territorio” ha detto parafrasando Concita De Gregorio, premiata per la sezione letteratura, e ricordando l’uso giapponese di riparare i vasi rotti col metallo prezioso. Sull’argomento è intervenuta anche Lucia Lotti procuratore della Repubblica di Gela, sottolineando con parole autorevoli il valore dei beni confiscati e della destinazione culturale che ne è strettamente legata.

Fra le presenti della giuria del premio Nonfa Galatea, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di letteratura all’università di Catania, Fulvia Caffo, sovrintendente ai Beni Culturali ed Ambientali del comune di Catania, Elena Ciravolo, architetto e Margherita Spampinato, ordinario di filologia all’Ateneo catanese.

Premio Ninfa Galatea per il teatro a Galatea Ranzi

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A Galatea Ranzi va il premio Ninfa Galatea per il teatro

Dopo i saluti del vice sindaco di Acicastello, si è entrati nel vivo della manifestazione con la premiazione di Galatea Ranzi per la sezione teatro, essendo stata in grado – si legge nella motivazione- “di penetrare, con sapiente maestria, nelle pieghe più riposte dei personaggi e strapparne l’anima, regalandoci, con slancio generoso, quelle intense emozioni in cui risiede la magia del teatro”. Così Galatea, dolce di sguardo e fiera di occhi, sottolineando la strana coincidenza nominale fra lei e il premio, si aggiudica il riconoscimento e smuove le coscienze dei presenti recitando passi di Nathalie Gainsbourg e Maria Ortese.

Premio Ninfa Galatea per la letteratura a Concita De Gregorio

Infine, a cavalcare l’onda della scrittura, Concita De Gregorio, penna storica de “La Repubblica”, già direttrice de

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La presidente della giuria del premio Ninfa Galatea, Sarah Zappulla Muscarà, legge la motivazione del premio a Concita De Gregorio per la letteratura. Foto Alessandra Fassari

“l’Unità”, oggi conduttrice di “Pane Quotidiano” su Rai 3, riceve il premio per la sezione letteratura.  “Per essere riuscita a raccontare nel suo ultimo romanzo, Mi sa che fuori è primavera edito da Feltrinelli, in maniera delicata ed incisiva a un tempo, … a tratti audace, incalzante, sorprendente e a tratti lirica, con meditata e acuminata sapienza narrativa” un tragico fatto di cronaca, la drammatica storia di Irina e delle sue bambine portate via dal padre. Un testo in cui, secondo il già citato uso giapponese, la parola assume simbolicamente un valore medicamentoso per le ferite dell’anima, un testo in cui la scrittrice è riuscita a trasformare “una perdita in un beneficio, una inaccettabile sofferenza in energia irripetibile e l’amore in enorme potenza simbolica.”

 

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