Davide Campisi: esce il nuovo album del percussionista ennese


Davide Campisi: esce il nuovo album del percussionista ennese

Joca è il nuovo album del percussionista e cantautore ennese Davide Campisi.  L’album si avvale della produzione artistica di Marco Corrao, di ospiti musicali quali Riccardo Tesi all’organetto e Alex Valle alla padal steel.

Joca è un album dal sapore mediterraneo che non rinuncia ai suoni d’Oltreoceano. Un miscuglio tra antico e  moderno. La commistione tra il suono del tamburo evoca antiche tradizioni e il suono elettronico si avvicina al moderno.

Quest’album vuole gridare forte l’appartenenza al proprio territorio, attraverso una lingua siciliana che vuole però varcare i confini dell’isola unendo sonorità diverse.

La sicilianità è un segnale forte a partire dal titolo dell’album Joca che tradotto in italiano significa gioca.

Sono nove le tracce dell’album, tra queste Rocca, canzone che l’artista dedica alla propria città, Enna.

La Rocca di Cerere, una roccia situata nel punto più alto della città, accanto al castello di Lombardia, da cui si domina la Sicilia. Ma questo brano non è solo un atto d’amore nei confronti della propria città ma anche un atto di denuncia nel puntualizzare quello che non va. E poi Etica Peletica, una filastrocca che vuole diventare  simbolo di una leggerezza negata dal momento storico che stiamo vivendo.

Ma ancora Caminati, Maria Jattu na vuci, testo cantato dai lamentatori durante il periodo pasquale, Forti di lu me silenziu, L’indifferenza, Siamo Vento.

L’album Joca è prodotto dall’etichetta siciliana Suoni Indelebili e distribuito dalla Ird.

Chi è Davide Campisi

Cantautore e percussionista, si avvicina alla musica da giovanissimo, a 16 anni infatti inizia a suonare la batteria. Si interessa ai suoni di quella che è la tradizione popolare del Sud.
Collabora con artisti di tutto il mondo producendo anche colonne sonore di audiovisivi.

Tiene dei corsi per imparare a suonare il tamburo e laboratori di percussioni.

È arrivato tra gli otto finalisti al contest del concerto del 1° maggio a Roma. Finalista al Premio Andrea Parodi.

Premiato in Birmania al Festival Internazionale di percussioni Gongs&Skins,  e in Germania dove partecipa al Festival organizzato dall’associazione Ort in ricordo del maestro contrabbassista Peter Kowald.

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