“Come ne venimmo fuori”, l’Italia del futuro a teatro con Sabina Guzzanti


sabina guzzanti
Sabina Guzzanti

Palermo e Catania: sono queste le due città scelte dall’attrice Sabina Guzzanti, per portare in Sicilia il suo nuovo futuristico spettacolo: “Come ne venimmo fuori” – proiezioni dal futuro. Con la produzione di Secol Superbo e Scirocco produzioni e in collaborazione con la Fondazione Sipario Toscana onlus, la Guzzanti porta in teatro il futuro dell’Italia; un futuro finalmente armonico e civile, dove il denaro è tornato ad essere semplicemente un mezzo. Dopo l’ottimo successo del docu-film “La Trattativa”, Sabina Guzzanti ha scelto di tornare sul palco di tutti i più importanti teatri italiani, per incontrare il pubblico con un monologo satirico esilarante. Uno spettacolo essenziale e incisivo, nato da approfondite ricerche sul sistema economico post- capitalista o neoliberista su cui l’autrice sta lavorando già da qualche anno. Anche in questo testo, come nei suoi precedenti, l’intento è di affrontare questioni complesse e riflessioni importanti attraverso la comicità e la satira, mettendo il pubblico nella condizione di divertirsi e capire qualcosa in più. L’attrice, grazie a un’iniziativa di Agave Spettacoli, sarà a Palermo il 22  gennaio  2016, al Teatro Golden  alle ore: 21.00, mentre il giorno successivo il 23 gennaio  2016 arriverà a Catania al teatro Metropolitan (inizio ore 21:00), portando con sé il suo grande bagaglio culturale, mai banale.

Sabina Guzzanti, Come ne venimmo fuori

In “Come ne venimmo fuori” – proiezioni dal futuro, SabnaQƒ2, è una donna che sale sul palco tremolante, emozionata per l’incarico che le è stato affidato. Tocca a lei quest’anno pronunciare il discorso celebrativo sulla fine del periodo storico più buio, che l’umanità abbia mai fronteggiato: il periodo che va dal 1990 al 2041, noto a tutti come “il secolo di merda”. Le celebrazioni della fine del secolo di merda, si svolgono ogni anno perché non si perda la memoria di quanto accadde in quegli anni terribili e si scongiuri il pericolo che la storia possa ripetersi. Il fatto è che dopo tanto tempo, nessuno ha più voglia di arrovellarsi a capire le ragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell’epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti. In questo futuro felice, si è diffusa l’idea che gli esseri umani vissuti nel secolo di merda fossero semplicemente degli emeriti imbecilli e che studiarli sia una perdita di tempo. Per confutare questa spiegazione sbrigativa, SabnaQƒ2 ha invece preparato una ricerca accurata: ha esaminato la televisione dell’epoca, i suoi leader, le convinzioni economiche e politiche, i passaggi storici nodali: per restituirci un’imperdibile conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, anche attraverso l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei… consentendo agli spettatori di farsi belle risate, salutari e liberatorie!

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