Sindrome di Down, essere differenti è normale


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Il 21 marzo si celebra  la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, un appuntamento internazionale – sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU – nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’integrazione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e di affermare l’importanza di una cultura della diversità, contro i tanti pregiudizi che ancora colpiscono le persone con disabilità. Perché “essere differenti è normale”.

 L’Associazione “CULT Culture Possibili in occasione di questa edizione 2015 lancia una campagna di crowdfunding finalizzata a sostenere la messa in scena di uno spettacolo teatrale di propria produzione che vedrà in scena, il 2 e 3 maggio 2015 al Centro Culturale Zō di Catania, alcuni  attori con Sindrome Down insieme ad attori professionisti. “L’Associazione – dice la sua Presidente Bianca Caccamese – ha come obiettivo quello di attuare nuove forme di sperimentazione nel campo dell’attività teatrale sostenendo l’integrazione di persone con disabilità in tale ambito perché crediamo fortemente nel contributo artistico che alcune di queste persone possano portare al processo creativo”.

 “LA BALLATA DEGLI ELEFANTI”, questo è il titolo dello spettacolo,  è un lavoro teatrale che indaga le dinamiche relative alla diversità e alla non ordinarietà grazie alla funzione culturale collettiva del teatro.

Il tema centrale è il legame fraterno, a volte complicato e travagliato. Un rapporto paritario che viene costruito attraverso la vita quotidiana e che in questa trova la sua “normalità”, intesa come valore universale (condivisione della casa, dell’infanzia, delle esperienze), e la sua “eccezionalità” in relazione alla disabilità.

Sostenere questo progetto è importante perché riguarda tutti, riguarda la percezione comune della realtà e degli affetti, quelli “ordinari” e quelli “straordinari”.

Sostenere la produzione dello spettacolo “LA BALLATA DEGLI ELEFANTI” vuol dire sostenere una forma artistica che recupera il senso sociale dell’atto teatrale sia nella metodologia che nelle finalità.

Le donazioni effettuate attraverso il link http://laboriusa.it/campaigns/culture-possibili/ verranno utilizzate per sostenere alcuni costi per la realizzazione dello spettacolo come lo spazio che ospita le prove e la messa in scena, i costumi, le scenografie e gli oggetti scenici.

 Dal 21 marzo 2015 sino al 2 maggio il sostegno di ogni singolo individuo all’integrazione delle persone con Sindrome di Down, in questo caso in ambito artistico, diventa quindi un impegno tangibile, di fatti concreti non solo di belle parole.

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