Bastione degli infetti, l’arte difende i luoghi del cuore


La personale di Cettina Tiralosi al Bastione degli Infetti
La personale di Cettina Tiralosi al Bastione degli Infetti

Il Bastione degli infetti valorizzato attraverso l’arte. “Lacrime sciolgono muri e aprono orizzonti alla coscienza” è la personale fotografica di Cettina Tiralosi in mostra in questi giorni alla biblioteca Vincenzo Bellini di Catania, in via di Sangiuliano. La mostra rientra in un più vasto progetto di valorizzazione del Bastione degli infetti, dove era stata allestita.  A riguardo Cettina Tiralosi scrive: “Il mio intervento artistico in un contesto come il Bastione degli infetti di Catania rappresenta per me l’attuale sfida alla quale partecipo per ridare senso e motivazioni dell’esistente vivere quotidiano in città. Un esercizio della coscienza, un esercizio di libertà femminile agente”.  E aggiunge: “Il Bastione degli infetti l’ho interpretato in questa installazione di opere digitali come un

Una delle opere  in mostra alla Biblioteca Vincenzo Bellini.
Una delle opere in mostra alla Biblioteca Vincenzo Bellini.

muro del pianto, luogo dove si esprimono i desideri più profondi da realizzare in chiara coscienza liberando le proprie potenzialità. Le lacrime sciolgono le riserve all’accesso alla coscienza di sé, sciolgono muri e aprono porte verso orizzonti di ampio respiro. Fogli come pergamene contengono preghiere, sospiri, oracoli e desideri che riposte nelle rientranze tra le pietre costituenti i muri, sono come rotoli di una ricca biblioteca avvolgenti la più profonda conoscenza della vita di donne e uomini”. Per Cettina Tiralosi quei fogli di carta sono “nutrimento dell’anima come del corpo, sono salti mortali e voli pindarici che combattono e qualche volta sconfiggono ingombranti antichi fantasmi culturali che tentano di riproporsi nelle varie forme originali”. Per questo motivo in questa mostra propone immagini silenti, immobili come segni di sapienti sguardi senza mediazione di parole.

Il progetto per il Bastione degli infetti

Il Comitato popolare Antico Corso prosegue la sua attività volta al recupero della memoria storica della città a partire dalla collina di Montevergine e dalle mura di cinta,  promovendo alcune iniziative che si svolgono nel corso della settimana della cultura che è iniziata il 14 aprile e si concluderà il 22 aprile. Nella sede della Biblioteca Vincenzo Bellini è stata  predisposta  un’apposita sezione bibliografica  che prende  spunto dal “successo” ottenuto dal Bastione degli infetti nella campagna  del FAI “ I luoghi del cuore”. Attraverso dei percorsi tematici e didattici si potrà consultare un ampio panorama bibliografico sul tema del sistema difensivo della nostra città, le cosiddette  mura di Carlo V, e la Catania del 1500.

 

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