Sono svariate le pietanze servite durante le cosiddette tavolate di San Giuseppe in Sicilia. Si tratta per lo più di piatti semplici, realizzati con ingredienti poveri, che rispecchiano la figura del Santo. Molti di questi piatti venivano infatti preparati dalle famiglie benestanti per essere offerti alle famiglie povere. Come il minestrone di San Giuseppe, una minestra di pasta, legumi e verdure che secondo la tradizione veniva preparata in grossi pentoloni e poi distribuita su grandi tavolate.
Pasta con le sarde, piatto tipico della tradizione
La pasta con le sarde e il finocchietto selvatico è sicuramente uno dei piatti più tipici della cucina siciliana, e più precisamente di quella palermitana. Il piatto è assai povero: basti pensare che le sarde si trovano ad un prezzo bassissimo ed il finocchietto cresce selvatico e lo si può raccogliere in campagna. Una vera prelibatezza che trae le sue origini dalla dominazione araba.
Ingredienti per 6 persone:
500 gr. di pasta del formato bucatini o spaghetti;
500 gr. di sarde fresche aperte a libro;
500 gr. di finocchietto selvatico;
4 acciughe salate;
50 gr. di uva sultanina;
50 gr. di pinoli;
- cipolla;
olio extravergine d’oliva;
sale e pepe
Procedimento per la pasta con le sarde:
Pulire i rametti di finocchietto selvatico, eliminando le foglie rovinate ed i gambi più spessi e duri. Lavare il finocchietto e lessarlo in abbondante acqua salata per una ventina di minuti o finché risulterà tenero, quindi scolarlo, mettendo da parte l’acqua di cottura. Non appena il finocchietto sarà ben asciutto, tritarlo finemente con la mezzaluna e metterlo da parte. Squamare le sarde ed eliminare le teste e le interiora, togliendo anche la lisca centrale ed aprirle a libro. Sciacquarle a lungo e asciugarle, poi, tamponandole delicatamente con carta assorbente da cucina, tagliarle a pezzi e metterle da parte. Nel frattempo tenere a bagno l’uva passa per 10 minuti in un po’ di acqua tiepida, e successivamente, scolarla ed asciugarla. Sbucciare la cipolla, lavarla e tritarla finemente. Dissalare le acciughe, passandole velocemente sotto l’acqua corrente, spinarle, asciugarle e tritare anch’esse. Preparati così tutti gli ingredienti, si può passare alla preparazione del piatto.
Versare ½ bicchiere d’olio in un tegame capiente, aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua e fare appassire la cipolla a fuoco medio. Lasciare imbiondire la cipolla per qualche minuto, quindi mescolarla assieme alle acciughe dissalate, che con il calore si scioglieranno. A questo punto, unire le sarde sminuzzate e lasciarle rosolare leggermente assieme alle acciughe e alla cipolla. Aggiungere, quindi, il finocchietto selvatico e farlo insaporire per 5 minuti a fuoco dolce. Non appena gli ingredienti saranno ben amalgamati, unire l’uva passa, i pinoli e, se gradito, lo zafferano stemperato in un po’ d’acqua di cottura del finocchietto. Lasciare insaporire il tutto per 2 minuti, mescolando. Aggiungere un mestolino d’acqua di cottura del finocchietto e fare cuocere ancora per qualche minuto.Completare insaporendo con sale e pepe.
A parte lessare i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto. Scolare la pasta al dente e mantecarla nel tegame contenente il condimento. Mescolare con cura e lasciare riposare la pasta con le sarde per qualche minuto, in modo che s’impregni di tutti i sapori. Servire calda.
My family has always made Pasta con le Sarde to Celebrate St. Joseph’s Day. I was raised in California, but our roots (and a piece of my heart) are in Mazara.