Da Singapore a Catania per amore della Sicilia e del buon cibo


In Argentina il loro primo incontro. Peppe e Fawn hanno vissuto a Roma e Singapore dove hanno sperimentato impasti tipicamente siciliani che hanno conquistato i consumatori orientali amanti del buon cibo. Fino al ritorno in Sicilia dove oggi vivono, lavorano e ingrandito la famiglia che oggi conta tre figli. Giuseppe Rizzo di Caltagirone e Fawn Soon di Singapore hanno voluto valorizzare le materie prime siciliane di qualità dando vita nel 2018 ad Agricolab, un ristorante in via Francesco Crispi 258 che oggi replica la sua formula in via Pacini, ad angolo con via Santa Filomena a Catania, ma rivisitata. Alla base c’è la filosofia di cucina agricola, per una proposta di cibo sana, equilibrata e sostenibile che porti i prodotti dalla terra alla tavola. In questo secondo locale però la coppia fornisce una versione to go, pensata per un pasto veloce nel cuore dello street food etneo. Il menu comprende spiedini, panini e dolci.

Il progetto Agricolab è nato con l’idea di proporre un modello di ristorazione più sostenibile, senza rinunciare al gusto e al tempo stesso mantenendo l’impegno di tutelare l’ambiente e rendere protagonisti i piccoli produttori della Sicilia”, spiega Fawn che si destreggia tra tavoli e cucina senza perdere di vista i suoi tre piccoli. Le dà man forte Peppe. “Mangiare sano e, quindi, fare mangiare sano è un vero e proprio atto culturale -dice-. Ricerchiamo con attenzione tutti i nostri prodotti partendo dalla stagionalità degli ingredienti. Utilizziamo frumenti antichi siciliani, lievito madre in purezza per il nostro pane, carne e prodotti ortofrutticoli”.

L’etica della ristorazione è decisamente green anche in questo secondo locale e punta su prodotti che la coppia sceglie direttamente dai produttori e dalle aziende agricole che rispondono a precisi canoni di sostenibilità. La gastronomia è quindi contadina e la filosofia di cucina puntando sull’agricoltura biologica. “Vogliamo solo offrire pasti sani e invitare a riflettere sull’importanza della buona alimentazione” concludono in coro unanime.

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