La tradizione siciliana nel libro Rosso Ulivo di Lella Seminerio


rosso ulivo

Una scrittura diretta, di impatto, lineare che scivola via di pagina in pagina lasciandoti avvinghiato alla storia. E poi una Sicilia arcaica, verace, se vogliamo anche selvaggia e bigotta, legata alle convezioni sociali eppure così terribilmente affascinante.

È il mondo letterario di Lella Seminerio che torna ad aprirci un varco nel mondo della tradizione siciliana, consegnandoci personaggi forti, psicologicamente ed emotivamente, storie vere ed emozionanti, in cui ognuno di noi può riconoscersi.

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Dopo La casa del mandorlo (Sikè Edizioni), l’autrice torna in libreria con Rosso Ulivo (Sikè Edizioni). Va sottolineata l’ecosostenibilità di questa collana che utilizza carta realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali degli agrumi salvati dalla discarica.

Lella Seminerio, scrittrice

Questo secondo romanzo, Rosso Ulivo, inizia nell’agosto del 1981, quando il parlamento italiano abroga la legge del delitto d’onore. Su un treno per Roma due donne si incontrano. Una è Annalisa Morelli, aspirante giornalista, la seconda è un’anziana signora che racconta una storia avvenuta più di mezzo secolo prima in uno sperduto paesino dei Nebrodi.

E si ritorna così a ritroso nel tempo. Lella Seminerio ci racconta la storia di Tinuzza, una ragazzina quindicenne che vive con la famiglia in una casa umile, costretta a lasciare i suoi monti e il suo fidanzatino, per andare a lavorare a casa del padrone del podere dove i suoi abitano e lavorano.

Senza volervi svelare nulla di più, possiamo soltanto anticiparvi che la ragazza vivrà esperienze forti e drammatiche, esperienze che costituiscono il fulcro di questo intreccio appassionante di violenza ma anche e soprattutto di amore.

L’autrice descrive con “pennellate delicate” i suoi personaggi, li fa emergere gradualmente dall’intreccio narrativo donandogli una forza crescente che si sviluppa al pari dello scorrere della storia. Per ammissione della stessa Seminerio, si tratta di storie vere, a lei raccontate anni fa, rimaste dentro la sua memoria, uscite fuori, quasi per caso. Hanno bussato alla sua porta chiedendo di essere raccontate. Ed oggi scorrono nero su bianco in Rosso Ulivo, un romanzo che, pur in un’ambientazione antica, ci propone valori universali e quanto mai attuali.

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