“Questa, la mia vita”: il primo libro di Roberto Abate


Nessuna autocelebrazione. Roberto Abate, patriarca dell’omonima famiglia di imprenditori della Gdo, chiarisce subito che il suo primo libro l’ha scritto con un occhio ai giovani scoraggiati dalla crisi economica. Lo ha presentato a Etnapolis, intervistato da Nino Graziano Luca. L’autobiografia si intitola “Questa, la mia vita” (Abramo editore, 120 pagine).“Grazie anche a una serie di supporti audiovisivi – ha spiegato Luca – abbiamo cercato di raccontare l’epoca, ben più dura dell’attuale, in cui Roberto Abate ha vissuto la sua adolescenza. Si è fatto da solo, cominciando a lavorare a soli dodici anni e per quindici ore al giorno, con guadagni davvero esigui. La sua è una vita romanzesca, fatta di sacrifici ma anche di grandi gioie, e che lo ha condotto a creare un piccolo impero economico”.

 Oggi il gruppo Abate, formato da dodici società di capitali, è proprietario e gestisce, in diverse province della Sicilia una catena di settanta punti di vendita – nelle diverse tipologie di ipermercati, cash and carry, supermercati e hard discount – con un organico complessivo di 1300 dipendenti, compresi quelli del consorzio Etnapolis.

 

È stato l’attore Pippo Pattavina a leggere, sul palco, alcuni brani del volume. “Un libro – ha detto – che tutti i giovani dovrebbero leggere, perché insegna a vivere”. Poi, attorno al Commendatore si sono stretti la moglie Nuccia, i figli Salvatore, Marcello e Laura. A loro – e al resto della famiglia: genero, nuore, nipoti – Roberto Abate, commosso, ha dedicato il suo libro. “Questa, la mia vita”, stampato in cinquemila copie, è stato distribuito agli intervenuti nel corso della serata e il ricavato andrà al reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Catania, rappresentato ieri sera, tra gli altri, dal professor Andrea Di Cataldo.

Dopo la presentazione del volume, la serata è proseguita con uno spettacolo condotto da Salvo La Rosa e con la partecipazione di Gino Astorina, della troupe del Jackson Friends Tribute capitanata dal performer Rino Puleo e dalla cantante Giusy Lanzanò, accompagnata dal complesso Enigma.

 

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