Il Presepe vivente al Castello di Milazzo si avvia alla conclusione


 

Il Presepe vivente al Castello di Milazzo, manifestazione culturale promossa dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali e dall’Associazione “La Compagnia del Castello”, si avvia alla sua conclusione, preparandosi ad intrattenere i visitatori con la programmazione prevista per le serate del 4, 5 e 6 Gennaio 2014.

Le date previste manterranno gli elementi che hanno caratterizzato il Presepe mamertino, prima edizione di una rievocazione  svolta “tra mito, rito e comunità” attraverso l’animazione di Compagnie teatrali, scuole di danza, artigiani, figuranti volontari e di realtà associative come la Cooperativa Quetzàl di Modica, autrice di un laboratorio sulla realizzazione del cioccolato a partire dal seme di cacao.

Sabato 4 Gennaio alle ore 18.00 verrà proiettato “Al mondo un sole”, film ambientato al Castello di Milazzo realizzato dal laboratorio cinematografico dell’Oratorio Nostra Signora di Lourdes di Villafranca Tirrena “NOI Cinema”. L’opera racconta la storia di San Francesco D’Assisi, colto nella sua conversione da giovane gaudente a esempio di povertà e preghiera, preparandosi a rivivere la Natività in una stalla di Greccio.

Il Bastione di Santa Maria ospiterà inoltre alle ore 18.00, con due repliche a cadenza oraria, la rappresentazione del Teatro Stabile di Milazzo, che metterà in scena l’Annunciazione a Zaccaria, l’Annunciazione a Maria e la Nascita di Giovanni Battista; il Duomo si animerà alle 18.00 e alle 19.30 con il saggio “Danzando il Natale”, a Cura del Centro Danza, DanzAnima, Arabesque e El Pam Pam; il Convento delle Benedettine si immergerà nell’atmosfera orientale offerta alle 20.00 da “Syncretic Blue”.

Domenica 5 Gennaio il Presepe sarà connotato dall’ultimo elemento che caratterizza la tradizione religiosa del Natale: il lungo viaggio compiuto dai Re Magi per portare i doni a Gesù. Per l’occasione sarà promossa una sfilata per l’anno nuovo e l’Epifania, che vedrà partire i tre Re alle 17.00 dalla Piazza del Carmine, accompagnati da un corteo di zampognari e dai musicisti del Gruppo folk “Città di Milazzo”. Giunti al Castello si riprenderà con la programmazione classica, che prevede lo spettacolo “Una donna di nome Maria”, messo in scena dalla compagnia “Gruppo Teatro Libero” presso il Bastione di Santa Maria alle 18.00, 19.00 e 20.00 e le musiche e danze orientali curate da Antonio “Cairo” Curcio alle 20.00 al Convento delle Benedettine.

Lunedì 6 Gennaio, giorno in cui ricorre l’Epifania,  il Presepe vivente concluderà il suo percorso socioculturale con i Quadri di Erode e della Natività a cura dell’Associazione Borgo Antico e con la “Festa dei popoli”, evento di integrazione e approfondimento delle altre culture organizzato dall’Associazione Matumaini Speranza onlus di Milazzo. Le mura del Castello cingeranno quindi uno spazio dedicato alla valorizzazione delle tradizioni altrui, viste come fonti alle quali accostarsi per conoscere meglio le comunità straniere che convivono nel nostro territorio attraverso danze e canti tradizionali e cibi tipici, accompagnati dalla testimonianza della quotidianità recata dalla mostra fotografica “Viaggio tra popoli”, visitabile dal 4 Gennaio.

Durante la serata sono inoltre previsti due momenti di approfondimento delle criticità legate all’approccio tra esperienze culturali diverse, possibile fonte di intolleranze e disagi volti a danneggiare chi viene percepito come minoranza: alle 17.30 il Prof. Mario Bolognari dell’Università di Messina terrà una conferenza sull’”Incontro tra popoli e diversità culturali”; alle 19.00 verrà invece proiettato il documentario sulle persecuzioni religiose “I cristiani nell’inferno di Boko Haram”, alla presenza dell’autore Riccardo Bicicchi.

L’ingresso alla Festa dei popoli sarà gratuito per chiunque possieda un passaporto non italiano, incoraggiando la partecipazione nell’ottica di una maggiore inclusione alla vita sociale della comunità.

Articolo Precedente Il Presepe di Sutera si conferma il primo “rifiuti free”.
Articolo Successivo Il Bosco incantato del Re fiaba animata alla Favorita di Palermo

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *