Nasce a Catania l’associazione italiana per il cerimoniale, l’immagine e la comunicazione A.I.C.I.C.


 

Si è costituita mercoledì scorso, presso le Ciminiere di Viale Africa a Catania, l’Associazione Italiana per il Cerimoniale, l’Immagine e la Comunicazione, A.I.C.I.C.

Numerosi i partecipanti, addetti ai lavori, giornalisti, esperti di comunicazione e diverse le autorità che hanno voluto presenziare all’evento, Chiara Calì, console onorario di Malta, Pietro Manno, presidente del Consiglio Comunale di Agira, Massimino Maurizio, cerimoniere del Comune di Acireale, Carmelo Contrafatto, capo ufficio di Gabinetto del Comune di Gravina.

Durante l’assemblea, presieduta dal Presidente pro tempore Angelo Carbone, dopo una puntuale lettura dello statuto si è proceduto alle votazioni per l’elezione delle cariche associative.

Un caloroso plauso ha accompagnato la nomina dei membri, dai soci fondatori al tesoriere, dal direttivo alle cariche dei Presidenti vicari, Santo Amarù e Antonio Bordi.

Soddisfazione è stata espressa dal neo eletto Presidente, Francesco Raneri, docente di Teoria e Tecniche del moderno cerimoniale presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Catania, “Era da parecchi anni che si pensava alla costituzione di questa associazione, un modo per riunire gli addetti del settore e diffondere le norme del cerimoniale, monitorando  la comunicazione come prezioso strumento per lacreazione d’immagine”. Poi, congratulandosi con il team, ha aggiunto: “Affronta la vita con leggerezza e volerai in alto, così possiamo mettere in atto quel pieno equilibrio tra vita professionale e personale che ci farà perseguire il bene della collettività e non il proprio”.

Questa la mission dell’A.I.C.I.C., associazione senza scopo di lucro che, guardando alla sostenibilità e alla crescita intelligente a supporto della società e del territorio, mirerà alla diffusione delle norme che regolano il cerimoniale come bon ton dell’accoglienza istituzionale, veicolerà con serietà, professionalità e deontologia d’intenti gli strumenti che veicolano immagine e cominicazione e punterà sulla formazione, mediante l’organizzazione di corsi e la preziosa collaborazione di scuole e università.

 

 

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1 Commento

  1. patrizia
    21 dicembre 2013
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    Bellissimo articolo.
    Centrati gli argomenti

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