Incontro scientifico sui “malati d’ambiente”


Andare al cinema, fare acquisti per centri commerciali, abbracciare un amico, sono gesti apparentemente banali che compiamo quotidianamente, senza pensare, però, che per molte persone si tratta di vere e proprie utopie. Queste persone sono affette da patologie poco conosciute, e spesso sono costrette a vivere dietro una mascherina che se da una parte li isola, dall’altra li protegge da tutte quelle sostanze chimiche che il loro organismo non è in grado di assimilare, come profumi, detersivi e lacche. «Non c’è cura, per questo ci battiamo costantemente con lo scopo di sensibilizzare le Istituzioni, affinché ci sia prevenzione, ad esempio nelle scuole, perché si tratta di patologie che quando vengono diagnosticate ormai sono in fase avanzata e quindi irreversibili – a parlare è Marisa Falcone, Presidente A.D.A.S. associazione in difesa dell’ambiente e della salute – dobbiamo fare in modo che chi ne è affetto non arrivi ad isolarsi totalmente, il rischio è davvero alto». Anche e soprattutto per queste ragioni l’A.D.A.S. per il secondo anno consecutivo ha deciso di organizzare il 12 maggio in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Immunologiche e Neurologiche l’Incontro di consapevolezza e solidarietà al Teatro Sangiorgi in via di San Giuliano a Catania.

 

 Dalle ore 19 avrà luogo, infatti, un incontro dal carattere scientifico con tanti momenti musicali e di cultura, per riflettere insieme sulla condizione dei “malati d’ambiente”. «La nostra attenzione è rivolta in particolar modo ai malati affetti da Sensibilità Chimica Multipla (MCS), Fibromialgia (FM), Encefalomielite Mialgica-Sindrome da Fatica Cronica (ME-CFS), patologie immuno-tossico-infiammatorie a carattere degenerativo, che colpiscono soprattutto il sistema nervoso centrale – conclude Marisa Falcone – ma che, progressivamente, non risparmiano tutti gli altri apparati ed organi. Queste patologie insorgono in maniera subdola per rivelarsi poi devastanti».

Articolo Precedente Sull'Etna si ricorda il Papa "montanaro"
Articolo Successivo In giro per la Sicilia seguendo gli aquiloni

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *